SERVIZI
L’istituto occupa una palazzina interamente ristrutturata per funzionare come scuola dell’infanzia e primaria. La scuola dispone di 2 piani, con un totale di 5 aule per la scuola dell’infanzia e 6 aule per la scuola primaria. Inoltre, un ampio spazio esterno permette attività ricreative all’aria aperta e forme di outdoor education. Sono presenti, inoltre, una palestra e un laboratorio multimediale.

La scuola è aperta da settembre a luglio: dopo la fine dell’anno scolastico, come da calendario regionale, offre la possibilità di attività aggiuntive e/o di campo estivo. Le attività si svolgono dalle 8,15 alle 16,00, con accoglienza nel salone centrale dalle 8,15 ed eventuali giochi e/attività extrascolastiche serali fino alle 17. 00 Il curricolo di istituto per la scuola primaria è espressione della libertà d’insegnamento e dell’autonomia scolastica e, al tempo stesso, esplicita le scelte della comunità scolastica e l’identità della scuola. La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e l’innovazione educativa. I docenti predispongono il curricolo con riferimento al profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione, ai traguardi per lo sviluppo delle competenze, agli obiettivi di apprendimento specifici per ogni disciplina.
I docenti definiscono le esperienze di apprendimento più efficaci, le scelte didattiche più significative, le strategie più idonee, con attenzione all’integrazione fra le discipline e alla loro possibile aggregazione. I traguardi per lo sviluppo delle competenze sono desunti dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo 2012. Il Collegio Docenti, dà indicazioni e delibera relativamente alla stesura del Curricolo e degli strumenti di verifica/valutazione, organizzando e scegliendo l’itinerario più opportuno per consentire agli alunni il miglior conseguimento dei risultati.
Per il curriculo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione intende:
• sviluppare conoscenze, capacità e competenze individuali, tenendo conto dei ritmi di apprendimento e di maturazione di ciascun allievo;
• educare alla convivenza democratica, ai suoi valori e al loro rispetto;
• sviluppare quelle capacità che permettono alle persone di riconoscere che vi sono identità diverse e rispettare e valorizzare la cultura degli altri;
• conoscere per valorizzare le risorse culturali, ambientali e strumentali offerte dal territorio;
• evitare che le “diversità” si trasformino in ostacoli per l’apprendimento e in problemi di comportamento, assicurando agli alunni con fragilità un valido aiuto educativo, attraverso la costruzione e la realizzazione di adeguati percorsi didattici;
• dare attenzione alla pratica della buona educazione e della cortesia nei contatti sociali, così che lo stile della vita quotidiana esalti il senso di gioia, bellezza e ordine, che sono caratteri naturali del bambino, secondo Maria Montessori;
• contraddistinguersi per un clima caloroso e accogliente, che faccia sentire ciascuno a suo agio e bene accetto.
Il Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione rappresenta il traguardo finale dell’intero percorso formativo costituito dai cinque anni della scuola primaria e dai tre della scuola secondaria di primo grado. Per la nostra scuola, insieme al metodo Montessori, è il riferimento continuo ed indispensabile dell’azione didattica quotidiana volta a far maturare le competenze indicate nel Profilo con riguardo all’identità, agli strumenti culturali e alla convivenza civile. Del Profilo (DM 254/2012) si riporta la seguente sintesi essenziale. “Lo studente al termine del primo ciclo è in grado di:
• riconoscere e gestire i diversi aspetti della propria esperienza motoria, emotiva e razionale, consapevole (in proporzione all’età) della sua interdipendenza e integrazione nell’unità che ne costituisce il fondamento;
• riflettere, con spirito critico, sia sulle affermazioni in genere, sia sulle considerazioni necessarie per prendere una decisione;
• concepire liberamente progetti di vario ordine – dall’esistenziale al tecnico – che lo riguardano, e tentare di attuarli, nei limiti del possibile, con la consapevolezza dell’inevitabile scarto tra concezione ed attuazione, tra risultati sperati e risultati ottenuti;
• avere gli strumenti di giudizio sufficienti per valutare se stesso, le proprie azioni, i fatti e i comportamenti individuali, umani e sociali degli altri, alla luce di parametri derivati dai grandi valori spirituali che ispirano la convivenza civile;
• avvertire interiormente, sulla base della coscienza personale, quali atteggiamenti possono considerarsi adeguati ed essere in grado, perciò, di orientarsi di conseguenza nelle scelte di vita e nei comportamenti sociali e civili;
• essere disponibile al rapporto di collaborazione con gli altri, per contribuire con il proprio apporto personale alla realizzazione di una società migliore;
• avere consapevolezza, sia pure adeguata all’età, delle proprie capacità e riuscire, sulla base di esse, a immaginare e progettare il proprio futuro, predisponendosi a gettarne le basi con appropriate assunzioni di responsabilità…”
Insegnamento della Religione Cattolica
L’insegnamento della religione cattolica si inserisce pienamente nel progetto educativo della scuola e rappresenta un’opportunità culturale ed educativa che aiuta i ragazzi a scoprire le radici della nostra storia e identità e a rispondere alle domande di significato esistenziale che i bambini cominciano a porre già da piccoli. All’atto dell’iscrizione ogni famiglia ha la possibilità di decidere se permettere al proprio figlio di avvalersi oppure no dell’insegnamento della religione cattolica. A chi decide di non avvalersi di tale insegnamento, la scuola offre la possibilità di:
• attività didattiche formative;
• attività di studio e/o ricerca individuali con assistenza di personale docente (lavoro libero montessoriano);
• non frequenza della scuola nelle ore di insegnamento della religione cattolica.
L’educazione civica
L’Educazione civica è stata reintrodotta nella scuola italiana con la legge del 20/8/2019 n. 92, con la primaria finalità di contribuire “a formare cittadini responsabili e attivi e a promuovere la partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale delle comunità, nel rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri” (art. 1). Tale insegnamento deve contribuire a far sì che si sviluppi “nelle istituzioni scolastiche la conoscenza della Costituzione italiana e delle istituzioni dell’Unione europea per sostanziare, in particolare, la condivisione e la promozione dei principi di legalità, cittadinanza attiva e digitale, sostenibilità ambientale e diritto alla salute e al benessere della persona” (art. 2).
La presente proposta progettuale ha avuto come punti fermi di riferimento le indicazioni normative contenute nel DM del 22.06.2020 ‘Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica’ e nei suoi allegati, sia nella articolazione di un curricolo verticale, sia nella progettazione delle fasi attuative dell’insegnamento, senza tuttavia venir meno a due principi fondamentali della didattica che sono l’autonomia delle scelte metodologiche del docente e la personalizzazione degli insegnamenti.
ATTIVITÁ EXTRA
All’Istituto Sorriso dei Bimbi crediamo che la crescita dei bambini non passi solo attraverso il percorso didattico, ma anche tramite esperienze che permettano loro di esplorare nuove passioni, rafforzare le abilità personali e favorire una socializzazione sana e positiva.
Per questo motivo, i nostri alunni partecipano con entusiasmo a attività extra studiate appositamente per supportare lo sviluppo psicofisico e la creatività:
• Karate
Disciplina sportiva che favorisce concentrazione, rispetto delle regole, coordinazione motoria e sicurezza in sé stessi. I bambini imparano l’autocontrollo e scoprono la forza interiore attraverso il movimento.
• Danza
Attività espressiva che stimola ritmo, armonia, creatività e libertà di movimento. I bambini imparano a comunicare attraverso il corpo, sviluppando equilibrio e autostima.
